Radio privata che trasmetteva in FM nel 1977 - Ovedasso

Ovedasso
Ovedasso
Vai ai contenuti

Radio privata che trasmetteva in FM nel 1977

Paese di Ovedasso
Le radio libere sono le emittenti radiofoniche nate in Italia dopo la liberalizzazione dell'etere sancita dalla Corte costituzionale nel 1976.
Che cosa significa aprire una radio FM, in Italia i limiti principali per la nascita di un emittente radiofonica sono i costi e la burocrazia.
Aprire un’ emittente radiofonica locale richiede molta pazienza e un budget importante, principalmente a causa della burocrazia che richiede diverse licenze e svariati passaggi da seguire.
In linea di massima, l’acquisto di una frequenza può variare a seconda della dimensione della città alla quale si riferisce: generalmente, ci troviamo tra i 20mila e i 300mila euro per una sola frequenza. Può accadere dunque ad esempio che per una frequenza di un paesino di 5mila abitanti, venga richiesto il pagamento di 25mila euro per una frequenza. Per le grandi metropoli italiane invece, si può arrivare anche a 250mila euro.
A ogni radio poi, visto che siamo di fronte a un’azienda vera e propria, va associata una Partita Iva da aprire all’Agenzia delle Entrate e poi iscriversi al Registro delle Imprese alla Camera di Commercio della propria provincia, dichiarando il codice “Concessionario pubblicitarie e Agenzie di Comunicazione“.
Poi, ovviamente, servono le licenze, in Italia esistono due tipologie di licenze: commerciale comunitaria. La prima riguarda aziende vere e proprie, mentre le seconda si riferiscono alle vecchie radio libere, che sono per lo più amatoriali. La prima richiede una società di capitali (Srl – Spa), mentre per la seconda è necessario costituire un’associazione. Successivamente, serve anche una licenza per la musica: in questo caso, bisogna parlare con la società dei diritti d’autore, cioè la SIAE. Oltre a ciò, è necessario mandare una richiesta al Consorzio Fonografici.
Prima Radio è un'emittente privata che trasmette in FM chiamata “Radio Moggio” nata nel 1977, ascoltata principalmente a Moggio Udinese, in seguito ampliata tramite ripetitori, per un ascolto in tutta la vallata montana. Nel corso degli anni a seguire e in fase della ricostruzione del paese Ovedasso dopo il terremoto del 1976, la “Radio Moggio” si trasferì, nei nuovi locali appositamente allestiti e sostituito il nome con “Radio Moggio Diamond Valley”.
Fu trasmessa musica italiana e straniera di vario genere soprattutto rock oltre a programmi d’intrattenimento e giochi.
Ai tempi, giovane Paolo Bulfon, rappresentato nelle foto, fu un valido aiuto in Radio, nel catalogare i dischi da 33 e 45 giri.
Torna ai contenuti